Home » Documenti e Iniziative » Incontro con il Comandante della Gestione associata di Polizia Locale
Daverio Cresce - 14-04-2021
Buonasera a tutti
Ringrazio il comandante Rino Portogallo per essere con noi stasera, per il tempo che ci dedica e per la presentazione che vi ho girato e che sarà la traccia del suo intervento.
File Allegati:
È una serata particolarmente interessante, abbiamo parlato la volta scorsa e anche altre volte delle forme di associazione tra i Comuni, abbiamo parlato dell’Unione dei Comuni, abbiamo parlato delle Gestioni associate entrando nel merito del discorso del rapporto tra i vari Comuni, della possibilità di allargare insomma un po’ il punto di vista e la visuale dal singolo Comune a più Comuni. Questa sera abbiamo l’occasione di approfondire una di queste forme che è la Gestione associata e abbiamo l’occasione di farlo con una Gestione associata che c’è da diverso tempo, recentemente come ci spiegherà il comandante è stata rinnovata la convenzione. È una occasione importante perché vedremo come funziona sul campo una Gestione associata e le possibilità che questa Gestione associata dà ai singoli Comuni come valore aggiunto.
Dopo la presentazione avremo la possibilità di fare delle domande al comandante sia sulla presentazione ma anche se avete degli altri argomenti sempre inerenti alla polizia locale, su cui volete avere delle informazioni potrete farlo, quindi io lascerei a questo punto la parola al comandante Portogallo, prego.
Grazie Alberto e intanto ringrazio te sai che ho una stima particolare è un’amicizia particolare per la persona che sei e per quello che hai fatto fino ad oggi e spero farai ancora a Daverio, lo dico non da comandante ma lo dico da Portogallo.
Ti ringrazio.
Come ha anticipato Alberto ci sono diverse forme di associazioni, dalle Unioni alle Comunità montane che adesso vedremo.
Nello specifico poi entreremo nel dettaglio. La differenza tra le varie forme di associazioni riguarda sostanzialmente la forma giuridica, nel senso che giusto per fare un preambolo così almeno capite meglio: quando sentite parlare di Unione dei Comuni piuttosto che di Comunità montane, sono in realtà una serie di enti locali che si uniscono per fondarne uno nuovo, OK? Quindi quando sentite parlare di Unione di Comuni vuol dire che in realtà sono più Comuni che mettono insieme alcune funzioni e costituiscono, dico costituiscono perché si fa proprio davanti a un notaio, un nuovo ente; era giusto che vi dicessi questa cosa perché molte volte viene confusa una forma associativa come potrebbe essere una convenzione, un accordo tra enti con una Unione o una Comunità che in realtà è un ente a sé che ha uno statuto come se fosse un altro Comune costituito da altri Comuni, ovviamente solo soltanto per alcune funzioni; era importante che facessi questa distinzione perché non parliamo di quello ma parliamo di una associazione a seguito di convenzione.
Entriamo nel dettaglio: allora intanto l’evoluzione normativa, già dal 1990 si è iniziato a discutere sull’ordinamento delle autonomie locali; non è cosa semplice perché se viene previsto nella carta fondamentale dei diritti nella Carta Costituzionale l’ente locale è l’ente più periferico ed è quello più vicino al cittadino, ovviamente ha una serie di funzioni demandate dall’ ente centrale, dallo Stato centrale, per comodità diciamo da Roma per capirci.
Quindi già negli anni ’90 l’assetto delle pubbliche amministrazioni ha iniziato ad avere un graduale spostamento da parte dello Stato centrale verso gli enti più periferici quindi dallo Stato alle Regioni dalle Regioni alla Provincia e la Provincia i Comuni che sono messi su un piano quasi alla pari, oggi ancora di più, mentre fino a qualche anno fa anche la Provincia aveva delle funzioni delegate dallo Stato in sussidiarietà verso gli enti più piccoli quindi i Comuni, oramai la Provincia è diventato quasi un livello di ente ultimo quindi viene parificato diciamo agli enti comunali, ovviamente ha una funzione territoriale più ampia, però le funzioni di sussidiarietà nei confronti degli enti più piccoli Comuni sono sempre meno, tant’è che ne avete sicuramente sentito parlare dell’idea di abolire le Province perché l’idea dello Stato centrale è quella di eliminare questo passaggio, quindi dalla Regione arrivare direttamente agli enti più periferici agli enti più vicini ai cittadini che sono i Comuni.
L’apice di questa riforma l’abbiamo ottenuta con la famosa legge di revisione costituzionale. Non vi spiego, ma immagino sappiate quando si fa una modifica a una norma costituzionale è molto molto più complicato che una modifica ordinaria a una legge ordinaria. La revisione costituzionale ha un sistema e aggiungo per fortuna molto più complicato.
Nel 2001 però sono riusciti a modificare il Titolo quinto, quindi tutto quello che riguarda le pubbliche amministrazioni, in particolare da lì in avanti hanno insomma pian pianino delegato gran parte delle funzioni ai Comuni e quindi anche alle Province, torno al discorso di prima, quindi c’è una sorta di parità tra Province e Comuni, ovviamente poi c’è quella che chiamano la concorrenza legislativa nel senso che una avrà dei temi più specifici tipo i rifiuti le cave piuttosto che altro mentre il Comune avrà delle materie più specifiche legate alla territorialità e quindi più vicine al cittadino. Continuo a ripetere questa frase perché è fondamentale che capiate che fondamentalmente quello che l’ente che ha la maggior parte delle incombenze verso la cittadinanza vuoi per vicinanza ma vuoi perché è sul territorio, è l’ente ultimo e quindi l’ente Comune.
Aggiungo una parentesi molte volte noi tutti definiamo il Comune inteso come la struttura, come l’edificio, in realtà il termine esatto è municipio inteso come struttura, il Comune inteso come ordinamento giuridico; è un po’ quando si dice l’Ufficio di polizia locale non s’intende dire l’ufficio come struttura ma s’intende dire l’Ufficio come funzione come istituzione, faccio sempre queste premesse perché poi continuerò a parlare con questi termini ma almeno capite che quando dico Ufficio di polizia locale non si intende l’ufficio, le quattro mura, ma si intende la funzione.
Quindi la concreta realizzazione della via italiana al federalismo non manca di porre problemi soprattutto per quanto attiene l’esercizio delle funzioni amministrative perché in base alla revisione che vi ho anticipato prima della Costituzione, gran parte delle funzioni sono state delegate agli enti singoli quindi Province e Comuni, ovviamente questa cosa crea non pochi problemi insomma perché poi mi viene da fare la battuta nel senso che lo Stato centrale si preoccupa fino a un certo punto di aiutare il Comune, se non che con quelli che si chiamano trasferimenti finanziari, trasferimenti economici, nel senso che lo Stato centrale dice:
Chiaramente questa cosa ha caricato enormemente i Comuni specialmente dopo l’approvazione della famosa legge, la 267, io mi auguro che avrete modo più avanti e con una forma diversa nel senso mi auguro che Tognola insomma riesca a tornare all’interno degli uffici comunali perché obiettivamente è stata una persona molto attenta presente, ma questo per dirvi che sentirete molto spesso parlare della famosa legge 267 del 2000 che è sostanzialmente quella che viene definita T.U.E.L. testo unico degli enti locali, cioè praticamente il Codice dei Comuni, OK? Un po’ come dire il Codice della strada, quello è il Codice dei Comuni.
Per lo Stato centrale i Comuni sotto i 5000 abitanti vengono definiti Comuni piccoli e quindi hanno tenuto in considerazione che per i Comuni più piccoli ci potrebbero essere difficoltà ad affrontare il decentramento, quindi lo Stato delega un tot di funzioni ma al contempo si è reso conto che diventa abbastanza complicato dire al Comune fai questo quest’altro, ovviamente perché il Comune a livello finanziario è anche autonomo, quindi il Comune ha un bilancio dove all’inizio dell’anno, che poi diventa sempre marzo, deve prevedere un bilancio di previsione, cioè ragionare, per quest’anno ci saranno tot spese da fare quindi spese correnti, spese d’investimento in conto capitale, che ne so, ho l’idea di asfaltare quella strada quindi il Comune inteso ripeto non come stabile ma il Comune inteso come amministrazione dovrà all’inizio dell’anno prevedere quali sono le spese da ipotizzare, le spese affinché porti avanti il suo programma amministrativo.
Addirittura, ormai da qualche anno a questa parte si fa con il DUP (documento unico di programmazione) che ha una validità triennale, cioè a livello triennale ogni Comune quindi ogni amministrazione dovrà dire:
Tutta questa cosa chiaramente ha dei costi ma oltre ai costi c’è dietro tutta una struttura, una organizzazione per portare avanti queste funzioni, però in ogni caso lo deve prevedere con un bilancio di previsione.
L’altra cosa che deve fare fondamentale è anche rendicontare quello che a inizio anno ha deciso di spendere dovrà poi a fine anno dire:
Io ve la sto facendo molto molto semplice ovviamente è molto molto più complicato, Alberto Tognola lo sa benissimo ma è giusto per darvi un’infarinatura generale su come funziona diciamo l’aspetto amministrativo periferico dell’ente singolo più vicino al cittadino e cioè il Comune.
Tornando al discorso dell’autonomia locale, quindi della normativa che riguarda il Comune considerato anche le funzioni delegate dallo Stato centrale, per darvi giusto un’idea, la carta d’identità: se voi vedete la carta d’identità viene rilasciata dal Comune ma vieni rilasciata come Ufficiale di governo perché non è una materia prettamente del Comune ma è una materia dello Stato, del governo che ovviamente non può pretendere dal cittadino di Daverio:
e ha quindi delegato quella funzione all’ente singolo più vicino al cittadino quindi in questo caso è il Comune. Ma se voi notate c’è scritto “viene rilasciato dal Comune e firmato dall’Ufficiale di governo” cioè come se fosse il governo a rilasciarvela, questo per darvi un esempio che calza a pennello delle funzioni fondamentali delegate.
Tornando all’ente singolo ovviamente ribadisco portare avanti tutte queste funzioni è sempre più complicato se non addirittura anche molto esoso, lo Stato dice:
Uno di questi esempi, scusate ho detto che obbliga ma quella legge poi è stata più volte rinviata ancora adesso è rinviata dicendo sostanzialmente “solo quando quel Comune non è in grado da solo di fare quella determinata funzione è obbligato a stipulare una convenzione un accordo tra enti o addirittura a formare un’Unione per quel tipo di funzione”.
Per esempio la polizia locale:
Per esempio è un agente di pubblica sicurezza, quando parliamo di pubblica sicurezza gli ordini arrivano dallo Stato centrale che ovviamente anche lì trasmette, decentra con le prefetture piuttosto che le questure fino a arrivare ai commissariati; al contempo delega a quello che noi chiamiamo vigile quindi la guardia Comunale anche altre funzioni a livello nazionale che sono per esempio la polizia giudiziaria, cioè né più né meno quello che si vede nei film quando c’è l’agente di polizia che fa le indagini o prende semplicemente una denuncia e trasmette agli organi competenti.
In questo caso è la procura della Repubblica che è un altro esempio di decentramento, per essere più semplici:
No, in realtà il tribunale di Varese fa parte della Repubblica Italiana che ovviamente per un discorso di organizzazione decentra perlomeno a livello provinciale, ovviamente anche lì ci sono dei problemi e quindi per esempio l’aspetto legato ai minori non è in ogni provincia ma è una circoscrizione, per essere più semplici per tutto quello che è legato a un discorso penalmente rilevante per quanto concerne i minori si fa riferimento a Milano tribunale dei minori, OK? che è solo e soltanto a Milano per la circoscrizione della Lombardia.
Senza andare oltre, quindi tornando al nostro concetto, i Comuni hanno funzioni delegate dallo Stato; da soli, soprattutto quelli più piccoli per questioni strutturali organizzativi, non possono far fronte a determinate funzioni, quindi lo Stato in alcune situazioni impone, in alcune situazioni invita. Tra l’altro riconosce anche a chi fa forme organizzative associate dei contributi. Per esempio ad alcuni bandi nazionali o regionali si può partecipare solo e soltanto se si è in convenzione o comunque se sei in convenzione ti riconoscono un maggiore punteggio cioè il senso è: “ti invito il più possibile a formare associazioni”.
Perché è lo slogan che avete letto, è il classico “l’Unione fa la forza” per darvi un esempio più chiaro e semplice:
Tornando a bomba nel nostro caso specifico, la forma più comoda e più semplice affinché si possa formalizzare una forma associativa è una convenzione che è né più né meno una sorta di contratto, tant’è che i rispettivi Comuni hanno sottoscritto tra l’altro la prima volta in presenza del Prefetto che è l’ente governativo per quanto concerne l’aspetto amministrativo nazionale più vicino ai Comuni, quindi Prefetto, Provincia hanno sottoscritto a tutti gli effetti un contratto dove s’impegnano a riconoscere i costi e le spese in cambio di un servizio. In questo caso parliamo di un servizio che è quello di polizia locale, ovviamente è un contratto diverso da quello privato, non ci sono tutte quelle clausole legate al mancato rispetto se bene insomma ci sono anche lì delle eventuali conseguenze per chi non adempie a quel contratto, tra cui lo scioglimento con la conseguenza del pagamento di quello che è stato investito.
Per essere più semplici, se la conferenza dei Sindaci che è l’organo collegiale politico che decide le scelte politiche per quanto concerne la funzione associata di polizia locale dovesse decidere per esempio:
Al terzo anno uno dei tre Comuni decide:
Ma ha un senso perché se uno fa un investimento non è che poi a metà investimento ti tiri indietro e lasci gli altri con il debito.
Venendo nel nostro caso specifico quindi è una convenzione della funzione di Polizia locale che prevede tutta una serie di funzioni, ripeto quando uno parla di funzione Polizia locale all’interno c’è dentro di tutto, cioè polizia stradale polizia giudiziaria pubblica sicurezza polizia ambientale polizia venatoria addirittura la polizia mortuaria che invece che cosa vuol dire? ormai non si usa più ma una volta, ogni qual volta c’era la chiusura di una salma e di una bara ci doveva essere un operatore da parte del governo che verificasse che all’interno di quella bara ci fosse il defunto. Ovviamente essendo una funzione dello Stato delegato alla estrema periferia e quindi al Comune, una volta lo facevano le guardie comunali, per fortuna adesso questa funzione è data direttamente alle agenzie di pompe funebri che si assumono la responsabilità autocertificando tale rischio.
La nostra convenzione è stata rinnovata ad aprile 2019, ha una durata minima di 5 anni. Faccio un passo indietro la durata minima di ogni convenzione è almeno 3 anni, ai tempi fu scelto di fare 5 cinque anni perché è uno di quei vantaggi che viene riconosciuto dalla Regione soprattutto Lombardia ai fini dei contributi e dei finanziamenti cioè la Regione Lombardia dice:
Sapete che la Regione Lombardia in particolar modo è molto attenta all’aspetto ambientale e dice:
Perché ovviamente sapete che c’è questa normativa regionale, tra l’altro dettata da un regolamento europeo che impone il divieto, il famoso protocollo di Kyoto, che impone ai veicoli con un livello inquinante alto il divieto di transito.
Questa cosa diventa complicata per un occhio umano, perché io vedo passare un veicolo, dalla targa non riesco se non lo fermo a sapere se quello è un veicolo di categoria euro 3 euro 4 addirittura euro 0, lo posso supporre ma dovrei fermarlo chiedergli i documenti e fare tutte le verifiche del caso la Regione dice:
Una telecamera di questo genere costa mediamente 15/20.000 €, a seconda di dove viene installata e qui è uno di quegli aspetti per cui dice il Comune da solo non può sostenere quella spesa, anche perché l’idea sarebbe mettiamole una, per esempio in via Roma, una sulla provinciale…
Capite che sono costi che un Comune come Daverio, ma non solo, non può sostenere, allora il Ministero dell’Ambiente dice alla Regione:
La Regione cosa dice:
Quindi in sintesi la scelta ai tempi fu quella di dare una durata di 5 anni così che si potesse quindi partecipare a quei bandi regionali che riconoscono dei contributi, addirittura contributi a fondo perso fino al 100% per una serie di aspetti, tra cui per esempio la telecamera.
“La finalità di tale convenzione è l’economia di scala la riduzione dei costi con il mantenimento del servizio a regimi alti, con un utilizzo razionale ed ottimale delle risorse umane e della dotazione tecnico strumentale”
Vi faccio un altro piccolo esempio:
Quindi se il Comune di Daverio avesse due vigili per comodità chiamiamoli così, chiaramente la pattuglia è organizzata con minimo due operatori così che uno dice:
Perciò già siamo monchi, ma peggio ancora se uno dei due operatori come dicevo prima nel suo diritto dovesse andare in ferie per 15 giorni, ne rimarrebbe uno solo e quindi non potrebbe neanche fare il pattugliamento. Ipotizziamo che volesse Comunque fare il pattugliamento, lo potrebbe fare solo e soltanto o al mattino o al pomeriggio.
Peggio ancora, uno si ammala, l’altro addirittura è in ferie, insomma il servizio è monco è carente. In questo caso invece avendo una forma di convenzionamento, di associazionismo tra più enti gli operatori nel caso specifico non sono due ma sono cinque, così che si può sopperire:
Così che si potrà fare Comunque dal lunedì al venerdì un pattugliamento al mattino un pattugliamento al pomeriggio e addirittura garantire il servizio al pubblico tutti i sabati, OK?
Se fosse solo il Comune di Daverio, ma tanto vale per il Comune di Azzate, non è che cambia tantissimo, questi tipi di servizi questi tipi di orari e turni sono impossibili, per esempio:
Però è per farvi capire che Buguggiate è monco dall’inizio di quest’anno perché non avendo più una forma di convenzionamento che prima era con Bodio ovviamente ha solo e soltanto due operatori che in quel caso fanno solo e soltanto o il mattino o il pomeriggio e dal lunedì al venerdì, perché chiaramente poi le ore vanno oltre e i Comuni non hanno più le risorse economiche per pagare eventualmente gli straordinari.
Questo per darvi un’idea di quali sono i problemi per i piccoli Comuni che non hanno una forma associativa e non hanno una forma di convenzionamento.
Io dico sempre che le organizzazioni sotto forma associativa riescono ad ottenere le famose tre E “economicità efficacia ed efficienza” che è l’unico sistema per i Comuni piccoli, che hanno una struttura organizzativa limitata insomma per ovvie ragioni, che permette di affrontare e di rispondere a tutte le esigenze che la cittadinanza chiede sostanzialmente.
Quindi abbiamo detto che nel 2019 è stata rinnovata per 5 anni, il Comune capofila è il Comune di prassi con la popolazione maggiore, quindi in questo caso Azzate.
Per darvi un’idea, non so se sapete come funziona una giunta Comunale però il sistema è abbastanza simile. Nella giunta Comunale c’è un Sindaco e i vari Assessori, per quanto concerne una forma associativa come una convenzione ma potrebbe essere anche una Unione, c’è il Sindaco che in questo caso è il presidente della convenzione e gli Assessori che sono gli altri Sindaci o loro delegati che formano insieme quello che in un Comune si chiamerebbe giunta in realtà lì viene chiamata conferenza dei sindaci, ma il concetto è lo stesso; quindi il Sindaco capofila è l’alter ego dal Sindaco nelle giunte, i Sindaci della conferenza della convenzione sono gli alter ego degli Assessori in una giunta comunale, giusto per darvi un’idea. Il personale rimane comunque nell’organico all’interno di ogni singolo ente.
Torno al primo discorso legato alle Unioni. Mentre nell’Unione, che è una costituzione a tutti gli effetti di un nuovo ente, anche il personale viene assunto da questo nuovo ente, nelle forme associative tipo la convenzione in realtà i dipendenti, quindi gli organici, il personale rimane in capo ai singoli enti che però per convenzione vengono comandati presso un’unica sede, in questo caso è ad Azzate in quanto ripeto Comune capofila; però per quanto riguarda il personale, domani il Comune di Daverio volesse decidere di recedere dalla convenzione, avrebbe come nella loro pianta organica due operatori di polizia locale mentre Azzate ne avrebbe tre, quindi le finalità sostanzialmente ve le ho già anticipate sono:
Faccio un esempio al riguardo che è anche una notizia (che se avete anche modo di divulgarla va sempre bene).
In quelle funzioni che la legge ci delega nei limiti del possibile e che la maggior parte dei Comuni non fa, per es.
Il più delle volte vanno dai carabinieri che, anche loro oberati di lavoro: guardi torni domani oppure stia lì, aspetti un paio di ore… In realtà noi siamo strutturati e organizzati per fare la stessa identica cosa nella metà del tempo perché abbiamo sempre presente un operatore amministrativo che riceve le denunce e quindi se doveste avere necessità potete rivolgervi direttamente a noi.
Al contempo la Gestione associata consente anche di contenere i costi ed era l’esempio che vi facevo prima dei veicoli:
Il personale dei Comuni convenzionati (che sono ovviamente non ve l’ho detto ma è palese e sono Azzate, Daverio, Galliate Lombardo).
Sono tre figure sotto le dipendenze quindi sotto organico del Comune di Azzate, full time più una unità part-time, cioè una persona che in gergo si chiama un amministrativo cioè non indossa la divisa che fa né più né meno le funzioni di segretaria per capirci.
Uno dei tre operatori sono io che ho una categoria D, che in amministrazione comunale è un livello che dà il titolo per avere una posizione organizzativa cioè da responsabile, da funzionario e la 267 delega gran parte delle funzioni che una volta aveva il Sindaco direttamente al funzionario, per es.
Insomma, non sono specificamente tecnici in quella materia e quindi con la Bassanini del ’97 poi ribadita con la 267 del 2000, la maggior parte di quelle funzioni sono state delegate ai funzionari ed ai tecnici che per legge devono avere una qualifica e una categoria in questo caso D, quindi Ufficiale di polizia locale.
Per essere più chiari e semplici, un agente cioè uno che ha il grado di agente non potrà mai avere quel titolo, non potrà mai firmare e questo è uno di quegli esempi per cui diciamo è così conveniente vantaggioso e quasi obbligatorio formare un’associazione, l’esempio più classico:
Insomma sono tutte cose per cui ovviamente la maggior parte dei Sindaci, che sono persone che magari si occupano di tutt’altro nella vita, non possono conoscere specificatamente quelle materie come io non sarei in grado di conoscere le materie specificatamente legate all’ urbanistica edilizia privata, OK? Però per farvi capire che in quei Comuni che non hanno un Ufficiale di polizia locale deve in qualche maniera arrangiarsi direttamente il Sindaco cosa che Alberto Tognola ahimè ha fatto comunque più che bene e lo ha fatto in maniera veramente ottimale, lo ha fatto per credo un anno se non ricordo male.
No, di più in realtà.
E come ti sentivi in quel periodo ogni volta che dovevi firmare un atto insomma?
Devo dire che c’era Sivieri, l’agente che era veramente un ottimo elemento che mi predisponeva i documenti proprio perfetti quindi io ero sicuro da questo punto di vista, mi fidavo assolutamente di lui.
E questo è proprio l’esempio classico che dicevo, cioè ai tempi non c’era un Ufficiale ma c’era un agente che ovviamente faceva le pratiche ma chi aveva il titolo per firmare era il Sindaco. In quel caso specifico confermo io conosco bene Sivieri perché anzi ha fatto il suo primo giorno di lavoro quando io ero vicecomandante ed anzi oggi è diventato anche lui comandante in un Comune del milanese.
Mi fa piacere perché ne aveva le caratteristiche.
Si sì, si è laureato e nel frattempo è arrivato.
Pero era giusto per farvi capire che anche in questo caso diventa complicato per i Comuni piccoli dover affrontare certi tipi di situazioni e funzioni delegate dallo Stato centrale e quindi diventa quasi obbligatorio in qualche maniera sottoscrivere forme associative, convenzioni, addirittura entrare in Unioni per determinate funzioni, la maggior parte di queste forme associative sono legate alla funzione di Polizia locale perché è un po’ più particolare di altre e sicuramente è diciamo così omogenea come funzione a differenza per esempio degli uffici tecnici di edilizia privata perché chiaramente lì si entra più in un aspetto privatistico soggettivo e personale.
Il Comune di Daverio, quindi ha ad oggi due unità full-time però categoria C quindi agenti, non Ufficiali, mentre il Comune di Galliate ha 0 unità è già qui la domanda potrebbe sorgere spontanea:
Stessa cosa dicasi per i beni strumentali, non ve li elenco ma li potete vedere nelle immagini, tra cui automezzi, attrezzatura autovelox, etilometro, devo dire che il nostro ufficio è ben fornito.
Quindi le forme di consultazione; è un po’ quello che vi avevo già anticipato, cioè giusto per darvi un’idea per quanto concerne l’aspetto politico amministrativo di una Gestione associata l’alter ego della giunta è la conferenza dei Sindaci, cioè quindi il Sindaco in una giunta, in una convenzione è il presidente della conferenza, mentre gli Assessori che sono all’interno della giunta del singolo Comune in una conferenza di Sindaci sono i Sindaci stessi o loro delegati.
La conferenza si riunisce come vi avevo già anticipato all’inizio almeno due volte per approvazione del bilancio di previsione cioè “che idea di spesa ci facciamo per quest’anno?” e a fine anno “quanto abbiamo speso come li abbiamo spesi e quanti ne sono avanzati se ne sono avanzati?”
In realtà come anche nei Comuni questi sono gli unici due chiamiamoli Consigli comunali obbligatori in realtà poi mediamente ogni Comune ne fa uno al mese.
Se ci fate caso, infatti nella convocazione del Consiglio comunale quando non sono quelli di bilancio previsionali o di bilancio consultivo sono indicati come “consigli straordinari” perché la legge non lo impone, ovviamente lo impone la normativa a seconda della scelta, sono cose un po’ complicate però per fare scelte tipo convenzionamenti non può essere il singolo Sindaco o la giunta a decidere:
No, quella è una scelta che deve prevedere il Consiglio comunale in toto, ovviamente poi c’è il gioco delle maggioranze però è una scelta che la legge dice: non dev’essere solo e soltanto il Sindaco o soltanto la giunta ma dev’essere la rappresentanza di tutti i cittadini a fare questa scelta”, quindi il Consiglio comunale.
Le risorse e il riparto spese; anche qui vi ho già anticipato in sintesi tutto quello che viene speso quindi ovviamente rendicontato. Nelle pubbliche amministrazioni è molto ma molto più complicato che nelle società private.
Per acquistare anche solo una penna non è che uno dice:
No, non funziona così:
No, devo fare una gara pubblica, OK? Ovvio che poi a seconda delle cifre le gare sono pubbliche ma sono anche con affidamenti diretti, cioè visto la tenuità e costi per una penna io posso andarla a comprare direttamente da chi voglio, ma anche lì non è che vado la compro prendo lo scontrino e mi metto in tasca i soldi. Devo fare un impegno di spesa, fare un passaggio di bilancio, parere tecnico del funzionario economico della ragioneria e dopodiché vado la compro poi dovrò fare una determina di liquidazione.
Questo per dirvi come è complessa la macchina amministrativa burocratica, è molto molto complessa, da cittadino mi verrebbe da dire:
Perché ovviamente il cittadino non sa e aggiungo, per fortuna, che ci sono tutti questi passaggi. Perché per fortuna? perché se no uno folle o malintenzionato potrebbe dire:
No, non è così col piano dell’anticorruzione per via della trasparenza degli atti eccetera eccetera tutto dev’essere fatto in maniera equa paritaria e soprattutto trasparente. Ogni atto che fa un funzionario o la pubblica amministrazione dev’essere messo a disposizione di tutti i cittadini salvo tutto quello che lega alla privacy, quindi magari se è una cosa riferita a una singola persona vengono omessi chiaramente tutti quei dati sensibili che possono riprendere la persona, ma in ogni caso l’atto è pubblico, quindi ognuno di voi può andare a vederlo o se non è direttamente pubblicato sull’albo online può richiederlo.
Per tornare a noi quindi tutte le spese e tutte le entrate vengono ripartite in percentuale in base agli abitanti ai tempi della sottoscrizione, quindi nel nostro caso al 31-12-2018; gli abitanti di Azzate erano 4.686 quindi a un 53,66% sia di spesa che di entrata, per quanto riguarda Daverio 3.053 abitanti il 34,96% per quanto riguarda Galliate 994 11,38% la percentuale.
Per essere più semplici, tornando al famoso acquisto della penna facciamola un po’ più complicata ma al contempo più realistica:
Perfetto, per quei 1.000 euro il Comune di Azzate metterà € 536 il Comune di Daverio metterà € 349 il Comune di Galliate metterà € 113.
Al contempo quante sanzioni sono state introitate?
Ovviamente per tutto quello che è legato alla funzione in Gestione associata ci sono alcuni elementi che vengono trattati dal nostro ufficio ma rientrano nei singoli enti; per essere più semplici: la segnaletica è un esempio, perché? perché quella è una scelta politica, sarà l’amministrazione di Daverio a decidere se in quella strada vogliamo rifare le strisce quindi la segnaletica orizzontale o rivedere i segnali verticali, al contempo Azzate farà lo stesso ragionamento:
Daverio dice:
E allora no, allora ognuno si pagherà le sue scelte legate ai suoi investimenti, OK?
Stessa cosa dicasi per le telecamere, il Comune di Azzate finora ha deciso di mettere 16 telecamere ovviamente se le è pagate, il Comune di Daverio ad oggi siamo a 6 telecamere e quindi ha speso meno.
L’aspetto delle conclusioni è un po’ più o meno quello che vi ho anticipato, il concetto è che “il pesce grande mangia il pesce piccolo ma se i pesci piccoli si mettono insieme possono mangiare il pesce grande”. Questo è un po’ in maniera molto veloce e sintetica tutto l’exploit legato alla Gestione associata convenzionata di Polizia locale.
Bene grazie comandante, la tua esposizione è stata per quanto mi riguarda chiarissima e ha messo in evidenza gli elementi insomma di complicazione che fanno parte della normalità della pubblica amministrazione, vale per la Gestione associata di Polizia locale, vale per tutte le Gestioni associate. vale in generale per il bilancio di tutti i Comuni insomma, quindi ci hai dato anche uno squarcio di queste problematiche e penso che anche per il nostro auditorio sia stato importante avere un’idea così dettagliata, precisa e viva di quella che è la normalità della gestione di una funzione.
Quindi a questo punto se siete d’accordo lascerei lo spazio a eventuali domande di chiarimenti o altro visto che abbiamo l’occasione di avere questa sera con noi il comandante che può rispondere a tutte le vostre richieste.
Prego chi vuole cominciare?
Faccio una osservazione. Ascoltando la presentazione si vede che da questo punto di vista non ci sono altro che vantaggi a fare questo tipo di associazione tra i Comuni, esiste anche qualche controindicazione al riguardo, quali sono gli aspetti negativi?
Certamente. Gli aspetti negativi sono l’eterogeneità di ogni singolo ente perché ovviamente ogni amministrazione ha un’ideologia politica, ha un mandato, ha un programma elettorale che spesso cozza magari con il Comune limitrofo di cui fa parte la convenzione. Ma ve lo dico per esperienza personale, Alberto conosce bene la situazione, prima del 2016 la convenzione era più ampia insieme ad Azzate Daverio e Galliate c’erano anche Buguggiate e Bodio. Buguggiate e Bodio avevano ideologie diverse e facevano delle scelte che cozzavano con le ideologie degli altri Sindaci per essere un po’ più diretti, ovviamente questa cosa ha portato ad avere una serie di problematiche faccio un esempio semplicissimo:
I regolamenti Comunali diciamo che sono la legge più attuabile a livello Comunale; cioè immaginate un codice in miniatura che ovviamente viene circostanziato all’ente singolo. All’interno della Convenzione sottoscritta dai Sindaci c’è anche questa incombenza nei miei confronti in quanto responsabile e cioè di redigere i regolamenti legati alla funzione di Polizia locale in modo che siano omogenei per tutti i Comuni partecipanti.
Capite che se la scelta, per esempio ma è un mero esempio:
Capite che il Comune di Daverio dice:
Galliate dice:
Quindi noi ci vediamo tirare a destra e sinistra finché poi la situazione diventa più complicata.
La stessa cosa dicasi per il personale, perché come vi ho detto il personale rimane in capo ad ogni singolo ente. Oltre a quello che viene riconosciuto come stipendio tabellare ci sono quelli che per darvi l’idea vengono chiamate “premialità”, cioè in base al raggiungimento di alcuni obiettivi le amministrazioni decidono che ogni operatore può avere un premio sotto forma d’indennità, parliamo di spiccioli, però diciamo così quello che si chiama meritocrazia.
Se tu in qualche maniera riesci a razionalizzare, a risparmiare o a migliorare o a fare dei servizi extra, io ti riconosco questo, ovviamente siccome quelli sono soldi legati ai singoli operatori che sono dipendenti dei singoli Comuni, succede spesso che un Comune ha l’aspetto economico quindi le finanze per portare avanti per esempio un progetto di serate sicure (cosa che in realtà noi facciamo e cioè delle serate extra dei servizi extra in orari serali) ovviamente se i Comuni che non hanno o decidono di spostare quei soldi su altri servizi, capite che il Comune di Azzate dice:
Devo dirvi che attualmente non abbiamo questi tipi di problemi perché gli attuali Sindaci, ma anche quelli precedenti sempre legati ad Azzate, Daverio e Galliate, riescono comunque ad avere un rapporto molto lineare anche sulle ideologie politiche sebbene magari a volte i colori politici stessi non sono sempre uguali, però devo ammettere che ormai da qualche anno a questa parte c’è una bella sintonia.
Questo è uno degli esempi più classici, però altri svantaggi come in tutte le cose chiaramente ci sono, ma sono molto più i vantaggi sotto l’aspetto di una forma associativa che gli svantaggi qualora non ci fosse un convenzionamento o comunque una forma associativa, È un po’ come nel privato, quando si è soli si fanno scelte da soli, ovviamente anche il lavoro te lo devi fare da te; quando sei insieme vanno condivise, non sempre si è sulla stessa linea ma sicuramente una volta che si fa la scelta il lavoro viene fatto sicuramente meglio.
Si, d’accordissimo, comunque sono problematiche gestionali non è tanto un discorso di aspetto negativo è chiaramente il fatto di dovere andare d’accordo sulle scelte sulle strada da prendere, ma la questione in sé non sembra presentare aspetti negativi, difficoltà gestionali magari si.
Sì certo, esatto.
Scusate io volevo soltanto chiedere al comandante una precisazione perché prima, se non sbaglio, ha parlato di Buguggiate come Comune isolato rispetto a questi accordi quindi volevo capire che cosa intendeva proprio con isolato.
Nel senso che con l’inizio del 2021 l’attuale Sindaco di Buguggiate ha fatto una scelta che è quella di non più convenzionarsi con il Comune di Buguggiate per un servizio di Polizia locale, ma ha fatto un accordo tra enti con il Comune di Varese per cui una volta a settimana un operatore di Polizia locale di Varese è presente presso l’ufficio di Buguggiate, ovviamente solo come front-office; cioè il Comune di Buguggiate non ha un servizio di Polizia locale o meglio ce l’ha perché è obbligato ad averlo ma ce l’ha solo e soltanto come una figura che fa un front-office una volta a settimana.
Per essere più semplici questa cosa si riflette purtroppo sulla caserma Carabinieri perché mentre per quanto riguarda Azzate Daverio e Galliate la maggior parte degli interventi, tra cui chiamate per furti truffe o altre situazioni delicate, riusciamo a farle noi, su Buguggiate ahimè, non c’è nessun altro se non i Carabinieri e chiaramente anche loro purtroppo hanno altri tipi di attività ed a volte ne pagano le conseguenze anche gli altri Comuni che dipendono dalla caserma di Azzate.
Un piccolo esempio è se mentre prima i Carabinieri di Azzate riuscivano a fare anche turni serali o addirittura notturni, adesso non riescono più, perché chiaramente devono mettere una pattuglia in più diurna per sopperire a delle scelte amministrative, facoltà di ogni singolo Comune.
Buonasera comandante, sono Luca Riboli, volevo chiedere una cosa, nell’ambito dei sempre più frequenti bandi pubblici che arrivano ai Comuni, mi viene in mente quello del rischio d’incidentalità, la prevenzione dei rischi di incidenti, mi sembra che sia arrivato un bando regionale nei mesi scorsi. Nella situazione Daverio come si coordinano queste cose, come informazioni, input da dare all’Ufficio tecnico che però è un Ufficio tecnico comunale, quindi non è un Ufficio tecnico di un consorzio, un insieme di Comuni; cioè a me capita appunto, lavoro in Comune di Castronno dove è il comandante Castronno che dà l’input all’Ufficio tecnico di Castronno su come e su dove intervenire ecc. Chi è che ha facoltà d’intervenire, cioè come si gestisce in un consorzio questo?
Lei sta chiedendo chi prende in mano la situazione, per semplificare in un consorzio come il mio queste possibilità chiamiamole così, in realtà intanto la Regione Lombardia se lei lavora in Comune sa benissimo che è il primo a pubblicare e a dare la massima pubblicità, quindi gli stessi Sindaci e gli stessi organi politici dovrebbero essere al corrente di questa scelta. Io le dico come dovrebbe funzionare, poi le dico in realtà cosa succede.
Se l’organo politico che sia il Sindaco singolo, che sia l’organo collegiale Giunta viene a conoscenza di un bando, cosa che ovviamente succede perché ripeto la Regione Lombardia dà la massima pubblicità e vuol dire che addirittura manda delle PEC ufficiali in cui si dice:
Così che è una scelta politica. il Sindaco, l’Assessore delegato o la giunta dirà:
Siccome è legata a una questione di infrastrutture dovrà dare un mandato al responsabile dell’Ufficio tecnico o chi per esso affinché partecipi o provi per lo meno a partecipare o a verificare se ci sono le condizioni per partecipare a questo bando.
Nel mio caso specifico è un po’ più complicato, cioè mentre lei che lavora al Comune di Castronno come riferimento politico ha un Sindaco e un Assessore alla partita, nel mio caso io ne ho tre; quindi per me diventa un po’ più complicato, perciò cosa succede:
Io ho tre progetti diversi e cioè, prima sono andato dal Sindaco di Azzate e gli ho detto:
Stessa cosa ho fatto a Daverio, la stessa cosa ho fatto a Galliate. Ovviamente io mi sono dovuto profilare verso la Regione Lombardia come delegato dei rispettivi Sindaci, tant’è che a volte la Regione mi chiama e mi dice:
Ed io ogni volta devo spiegare che è una convenzione.
Quindi per essere più semplici, per quanto riguarda l’idea di partecipare ai bandi regionali il più delle volte arriva direttamente da me. Lei che è un tecnico lo saprà meglio di me, il più delle volte i politici non hanno la qualifica dettagliata e specifica in quella materia per capire se ha senso o no o se ci sono i requisiti per partecipare e quindi si aspettano che siano i funzionari a dirglielo, questo è il mio settore; negli uffici tecnici non so come funziona, ma immagino che sia più o meno simile.
Si sì ok grazie.
Prego.
Potete farmi domande più difficili a cui non saprei dare una risposta. Ma nel senso non abbiate paura, se non so rispondere ve lo dico ma difficilmente non ho la risposta.
(La mia è una provocazione giusto per chiedere a chiunque senza problemi di farmi qualsiasi domanda).
Io stavo ragionando sempre sull’assenza della Polizia locale a Buguggiate che mi fa proprio strano, cioè è come dire un Comune senza un proprio servizio di tra virgolette di sicurezza, cioè è una mancanza e lei prima diceva:
Però io penso anche al cittadino, cioè come può accettare una situazione in cui rischia di non sentirsi e quindi di fatto di non essere né protetto né tutelato, io non pensavo nemmeno fosse possibile un Comune senza la propria Polizia locale e invece sì.
Guardi condivido il suo pensiero pienamente ma oltre a me e lei le garantisco e glielo posso anche dimostrare che la maggior parte dei cittadini hanno questa perplessità, la restante parte dei cittadini secondo me non lo sa. Perché dico questo, in questo ultimo anno per ovvie ragioni il lavoro ordinario della Polizia locale, ma di tutte le forze dell’ordine, ovviamente è calato ma è calato perché è triplicato il lavoro legato all’emergenza sanitaria, una delle tante incombenze legate a questa situazione sono le informazioni al cittadino.
Noi mediamente adesso meno ma specialmente nel primo lockdown avevamo una media dalle 100 alle 150 telefonate o mail di informazioni cioè visto il decreto legato alla restrizione eccetera eccetera:
Insomma, mediamente il nostro telefono squillava ogni due minuti e devo dire che mi spiace per i cittadini di Buguggiate, ma un terzo di queste informazioni ancora di più quest’anno arrivano da Buguggiate e da altri Comuni. Sì, il disagio è enorme complicato e si riflette su tutte le altre istituzioni.
Io ho una precisazione da chiederle e una domanda veloce.
La precisazione è questa, mi sembra di aver capito dunque che in caso di sanzione ad un Comune, ad esempio nella condizione di Buguggiate immagino significa che la sanzione può avvenire il giorno “oggi” ma può essere poi firmata ed inviata nel momento in cui c’è l’agente, quindi possono anche passare un mese?
Non è così semplice, se volete poi magari si può fare una serata un po’ più dedicata al Codice della Strada.
Le sanzioni, ma come tutte le sanzioni amministrative, probabilmente il geometra Riboli che lavora in Comune a Castronno conosce la legge primaria delle sanzioni amministrative che è la 689 dell’81, la legge madre delle sanzioni amministrative la quale dà la possibilità di non tanto accertare in un secondo momento ma di contestare in un secondo momento, cioè io ho accertato oggi ma, non potendola contestare sull’ immediatezza dei fatti per una serie di aspetti consentiti dalla norma, te la contesto a debita distanza ovviamente nel rispetto dei termini, che nel caso specifico del Codice della strada è 60 giorni e ovviamente solo e soltanto in quei casi specifici e previsti.
Uno di quei casi specifici e previsti è l’autovelox fisso. Perché ovviamente immaginate il veicolo che passa sotto l’autovelox, sarebbe matematicamente impossibile poterlo fermare lì sulla strada dove transitano qualcosa come se non ricordo male 10 mila veicoli al giorno e contestargli un verbale, quindi lì consente un accertamento sull’immediatezza fatta a remoto con apparecchiatura omologata, in questo caso l’autovelox, e una contestazione nei limiti, cioè entro i sessanta giorni fatta anche a posteriori e non sul posto, ma è una delle poche possibilità che la norma consente.
Per esempio, un’altra possibilità è il classico divieto di sosta, per comodità quello che tutti voi chiamate “gli hanno messo la multa sul parabrezza”. Quello in realtà non è un obbligo ma è un avviso:
Quindi in sintesi la raccomandata che è una raccomandata di atti giudiziari, quindi prevede un costo diverso, quindi è un preavviso, è una cortesia in cui ti dico:
È una di quelle sanzioni per cui è possibile la non contestazione immediata sul posto in quanto non c’è il trasgressore e la si può fare in un secondo momento sempre nel rispetto dei limiti temporali.
Grazie.
L’altra domanda che volevo fare velocissima: diceva che gran parte della vostra attività spesso è attività di informazione, ecco in questi Comuni quindi Daverio Azzate Galliate volevo chiedere quali sono poi diciamo le altre attività più frequenti con cui vi capita di avere a che fare?
Certo diciamo che per molti cittadini noi siamo un po’ forze di polizia di categoria B, per essere più chiaro.
Il cittadino ha questa abitudine che quando c’è una problematica per la quale non sa a chi rivolgersi chiama i vigili, tanto una soluzione la trovano sempre, dalla più disperata al gatto sulla pianta al cane scappato fino ad arrivare alla signora che riceve la visita del venditore porta a porta, magari autorizzato, dei contratti Enel che pensa sia una truffa e quindi ci chiama e fa anche bene.
Non so chi di voi lo sa, Alberto sicuramente, ma gli anni precedenti noi facevamo delle serate dedicate proprio alle truffe in generale e quello che ogni volta ripetevamo era nel dubbio chiamate o noi o i Carabinieri. E quindi spesso mediamente almeno tre al giorno di quel tipo di telefonate ci arrivano.
Noi abbiamo l’elenco delle persone autorizzate quindi se rientra all’interno di quell’elenco ovviamente autorizzato lo può fare, poi è una scelta se farlo entrare o addirittura accettare quello che propone, se non rientra c’è il nostro pronto intervento che parte dalla sede principale: la pattuglia se non è su un altro intervento, tempo 3-4 minuti è sul posto.
Altre chiamate sono i classici divieti di sosta, le classiche macchine che creano intralcio fino a segnalazione del tipo, l’ultima che mi è capitata: lite tra vicini. Quindi si interviene, un po’ quello che poi si vede anche nei film, insomma so che vi sembrerà strano ma noi facciamo esattamente tutto quello che fanno i Carabinieri o la Polizia di Stato e l’unica differenza è che lo facciamo in un limite temporale, cioè solo e soltanto durante l’orario di servizio ed in un limite territoriale, cioè solo e soltanto nei territori di competenza, ma siamo esattamente come i Carabinieri e la Polizia di Stato; anzi in più abbiamo delle competenze specifiche che sono per esempio i TSO (trattamenti sanitari obbligatori) che sono in primis specifici della Polizia locale. Ad Azzate ahimè c’è non so se lo sapete il CPS (centro psichiatrico) e spesso di media una volta al mese ci chiamano per intervenire per il TSO, perché quello è legato al distretto sanitario che ha un comprensorio mi sembra di 11 o 12 Comuni, quindi a volte ci tocca intervenire per utenti residenti, per esempio a Sumirago, perché hanno dato di matto all’interno della struttura.
L’ultima chiamata a Daverio è stato un veicolo che a causa di rami sporgenti ha invaso l’altra carreggiata e ha urtato un altro veicolo.
Di tutto e di più, però sempre legati ad un discorso di Polizia urbana, cioè che riprende un po’ tutto il concetto dalla stradale alle liti in famiglia ai problemi tra i vicini fino ad arrivare alle cose anche un po’ più delicate per cui solitamente, è inutile dirlo, sono sicuramente più strutturati e organizzati i Carabinieri. Per esempio, quando si parla di violenza sulle donne, adesso c’è il codice rosso, loro hanno ovviamente un’organizzazione molto più strutturata non mi riferisco ad Azzate, ma ad Azzate hanno un collegamento che in questo caso è la compagnia di Varese fino ad arrivare al comando provinciale che ad Azzate è sempre il comando provinciale di Varese dove all’interno hanno il nucleo per il codice rosso, hanno il nucleo antidroga, hanno il nucleo investigativo eccetera eccetera, quindi sicuramente per quei reati un po’ più delicati e specifici noi collaboriamo, ma chiaramente facciamo da supporto ecco, per esempio a volte anche situazioni un po’ più particolari e delicate di cui devo dirvi che a Daverio sono capitati nel 2020 solo due denunce per violenze sessuali in famiglia. Di cui una si è rivelata falsa e per l’altra ci sono ancora delle indagini in corso; noi collaboriamo con i Carabinieri i quali però ripeto si rivolgono per struttura e organizzazione a nuclei specifici.
Se, non tolgo tempo e spazio a nessuno avrei un’altra domanda.
Dal suo discorso leggo e percepisco uno stretto rapporto tra diciamo la Polizia locale ed il cittadino, quindi è come se fosse proprio un rapporto molto di vicinanza, mi chiedo e le chiedo ma se voi avete in passato fatto, e quindi non lo so e mi scuso per l’ignoranza, però se avete fatto diciamo momenti di confronto e di comunicazione con i cittadini, se avete intenzione di farli e se secondo lei la conoscenza da parte dei cittadini verso ciò che fate dovrebbe essere migliorata, dovrebbe aumentare e se sì, come. Quindi come migliorare questo rapporto, cioè rendere più chiaro a tutti la vostra presenza e la vostra utilità?
Questa è una domanda sicuramente intelligente e le devo dire che partendo dalla fine è secondo me fondamentale la comunicazione, fondamentale la cultura alla educazione alla legalità e alla sicurezza ma lo dico anche in maniera egoistica.
Intanto rispondo all’inizio della domanda. Noi fino all’inizio 2020 abbiamo fatto diversi incontri, Tognola lo sa, io ho fatto diverse serate legate ripeto a come comportarsi in caso di truffe, passando per la sicurezza cittadina arrivando al codice della strada. Intanto io insegno educazione stradale alle scuole di primo e secondo grado ed insegno addirittura a UNI3 (Università delle tre età).
Lo dico in maniera egoistica perché se io faccio capire ai cittadini che è fondamentale il rispetto per esempio dell’art. 173 del codice della strada che è il “divieto di utilizzare dispositivi radio telefonici”, se io glielo faccio capire, sicuramente mi troverò meno incidenti, meno investimenti. Se io faccio capire ai ragazzini quando vado nelle scuole che utilizzare il casco, e quando intendo dire “glielo faccio capire” è perché gli faccio vedere i filmati a volte anche crudi, mi serve perché so che se loro capiscono quali sono le conseguenze il più delle volte rispettano poi le norme del codice della strada; addirittura io insegno alle elementari, l’ho fatto fino al 2020 perché poi per ovvie ragioni sono state sospese queste lezioni, ma una delle cose che più mi piaceva delle elementari era quando spiegavo ai ragazzini che è fondamentale attraversare sulle strisce pedonali ed era bello poi vederli quando c’era il genitore che per comodità prendeva per mano il ragazzino e lo faceva attraversare in diagonale e lo stesso ragazzino gli diceva:
Questa cosa intanto è sicuramente utile per loro, ma al contempo è utile anche per noi perché se tutti rispettassimo le regole come dovremmo fare sicuramente avremmo molti meno problemi.
Vi do un dato semplicissimo, io ho fatto l’Accademia di alta formazione a Milano e, una cosa che non sapevo, ma la morte di ogni cittadino italiano costa allo Stato tra cure, insomma tutto quello che ne consegue €800.000, OK? Cioè immaginate quanti soldi spende lo Stato per ogni morte, intendo dire per incidenti stradali, quanti soldi spende (e quando dico Stato anche lì torniamo al discorso del decentramento) per tutto quello che ne consegue legato a quello che si chiama oggi omicidio stradale. Se c’è un calo dell’incidentalità, soprattutto della mortalità legata agli incidenti stradali, questo comporta un grandissimo risparmio economico di risorse che possono essere utilizzate per altri tipi di servizi.
Un’altra cosa che non ho detto: ricordiamoci che le pubbliche amministrazioni non sono delle società per azioni, non sono delle società che devono fare cassetta, che devono fare utile. Loro devono, in base alle entrate, distribuire servizi affinché ogni cittadino possa avere una vita dignitosa e coerente e quindi non è che uno dice:
No, io porto a casa soldi perché quei soldi servono per dare servizi al cittadino, perché il cittadino è quello che paga le tasse; quindi se io pago la tassa rifiuti pretendo che la strada davanti a casa mia sia pulita, se io pago un servizio di Polizia locale vorrei che il “deficiente”, permettetemi il termine, che normalmente passa in via Roma a 100 all’ora venisse sanzionato, questo è, OK?
Non contrariamente ad esempio:
Certo! E quei soldi poi dove li metti, se il servizio di Polizia locale non ce l’hai?
Si, sicuramente è la formazione e l’informazione è fondamentale e ribadisco è fondamentale ed egoisticamente è conveniente per tutti gli operatori di Polizia locale ma questo credo che valga un po’ per tutti gli uffici in generale.
Certo, a volte (sono sincero) quando ti chiamano perché:
Lì per lì ti viene la voglia di dire:
Non è che quando interveniamo noi diciamo tu hai ragione tu hai torto, noi ci limitiamo né più né meno a cristallizzare quello che vediamo quando arriviamo con le dichiarazioni, cosa che potreste fare direttamente voi, le assicurazioni le si pagano proprio per quel motivo, non ha senso a volte chiamare noi quando magari siamo su un intervento più delicato, ecco questa è una di quelle cose che a volte se si facesse la giusta informazione verrebbe comodo a loro ma anche a noi e quindi di conseguenza si migliorerebbe il servizio; perciò per dare una risposta definitiva sicuramente la formazione e l’informazione al cittadino è fondamentale.
Come potremmo migliorarla secondo lei?
Ma intanto oggi giorno i social la fanno da padrona per quanto concerne l’informazione se sono usati in maniera corretta educata ed intelligente. Io odio quelli che chiamo “i leoni da tastiera” perché poi quando sono dietro a uno schermo è facile offendere senza magari conoscere la verità e quindi a me non piace, ma senza ombra di dubbio credo che ad oggi sia il messaggio più rapido, più veloce e più accessibile a chiunque. I social in generale cioè Facebook piuttosto che Instagram eccetera eccetera.
Quando ho iniziato questo mestiere c’era sempre l’obbligo della massima pubblicità ma era né più né meno l’albo pretorio non on-line, ma la classica bacheca davanti al municipio, dove si appendevano gli avvisi e per dare maggiore informazione, gli stessi avvisi si portavano nei bar piuttosto che nei negozi e si appendevano. Oggi sicuramente si arriva in maniera molto più rapida, molto più veloce e in maniera più ampia con i social, quindi sicuramente quello è uno strumento che funziona; ovviamente va secondo me utilizzato in maniera coerente e con delle regole ben precise, cioè non dev’essere aperto a uno sfogo di chicche sia senza senso, ma sicuramente se c’è un amministratore che filtra i commenti o gli interventi, sicuramente è uno strumento che funzionerebbe bene. Cosa che io dico la verità ho intenzione di fare come Ufficio di Polizia locale in generale, ma non avrei il tempo poi di seguirlo perché chiaramente, lei sicuramente lo sa meglio di me, sui social scrivono in qualsiasi momento in qualsiasi orario e diverse persone, quindi o lo si fa fatto bene o è meglio non farlo. Però penso che a livello amministrativo, a livello Comunale, sia lo strumento migliore se c’è qualcuno che lo fa rispettare.
Concordo.
Ecco scusa comandante è già tardi però avevo ancora una curiosità. Hai parlato dell’intervento sul TSO, hai parlato dell’intervento educativo nei ragazzi, siccome abbiamo approfondito, settimana scorsa in particolare ma anche in altre occasioni, il discorso sui servizi sociali, volevo chiederti qual è il rapporto tra l’ufficio di Polizia locale e il Piano di zona o i servizi sociali dei singoli Comuni?
Noi lavoriamo molto in collaborazione con i servizi sociali. La nostra situazione è un po’ anomala ma nel senso positivo perché ogni Comune (io mi riferisco sempre ai Comune di mia competenza quindi Azzate Daverio Galliate Lombardo) ha un Ufficio di servizi sociali ma al contempo ha un’altra forma convenzionata adesso a livello giuridico non lo conosco bene che è quello che Alberto ha appena detto cioè i Piani di zona, che se non ricordo male sono 12 Comuni che in pratica hanno sottoscritto una forma associativa per un servizio più ampio legato ai servizi sociali in generale. Noi lavoriamo molto con il Piano di zona, lavoriamo molto con i servizi sociali e aggiungo purtroppo lavoriamo anche molto con la tutela minori, perché intanto sono allocati esattamente sopra il nostro ufficio. Voi vi starete chiedendo che cosa fanno? un esempio più classico con cui noi collaboriamo molto sono gli incontri protetti cioè per farvi un esempio:
Mentre nei singoli Comuni i rapporti diretti con i servizi sociali sono più che altro legati a situazioni di famiglie o di soggetti disagiati o con problemi per i quali dobbiamo intervenire noi su richiesta dei servizi sociali, tra cui anche gli stessi TSO. Uno per esempio è stato proprio stamattina, non era una persona di Daverio ma di Azzate, mi chiamano i Carabinieri e mi dicono:
Questo signore, vicino ai novant’anni, era convinto di essere andato a casa sua e di aver trovato delle persone abusive. Mi fa sorridere perché ovviamente è finito tutto bene, siamo andati a recuperare la moglie che abita ad Azzate, l’abbiamo accompagnata a Gazzada presso questa abitazione e lì il marito si è reso conto grazie alla moglie che aveva sbagliato casa. Siamo arrivati a lui, alla moglie, lui non voleva dare i documenti ai Carabinieri, tramite i servizi sociali. Quindi si, sicuramente c’è una grande collaborazione con i servizi sociali dei singoli enti ma anche col Piano di zona di cui il capofila è sempre il Comune di Azzate.
Sicuramente c’è un grande e diffusa collaborazione con i servizi sociali dei singoli enti ma anche col Piano di zona.
Bene direi che vista l’ora tarda forse possiamo congedare il comandante che ringrazio a nome di tutti per questa serata che ritengo molto interessante e soprattutto molteplice nei vari aspetti. È stato dato un po’ il panorama completo del tipo di intervento, di lavoro che fa il servizio di Polizia locale e in particolare la Gestione associata, penso che sia stato molto utile.
Noi poi questa serata la trascriviamo e la metteremo sul nostro sito daverioresce.it su cui mettiamo tutte le serate e anche altri documenti, se avrai l’occasione di andare a vedere te ne renderai conto.
Volentieri. Devo dirvi che intanto ringrazio Alberto perché per me è sempre divertente e piacevole ed egoisticamente parlando utile. Io sono un tecnico, ma lo dico senza alcun tipo di timore, lo sanno tutti che con Alberto abbiamo lavorato veramente bene, io credo che sia veramente una persona che ama il suo paese e sono convinto che quello che ha fatto e che vorrà fare e che sta facendo lo fa per il bene del paese e quindi sono onorato insomma in qualche maniera di avere contribuito a un minimo di formazione e mi rendo disponibile, riallacciandomi al discorso di UNI3, a fare eventuali altre serate sul tema della giurisprudenza in generale, mi rendo disponibile ed è stato un piacere per me far parte di questa serata.
Grazie, grazie Rino per le bellissime parole ti ringrazio molto.
E solo la verità fidati, buonanotte a tutti.
Contattaci per qualsiasi domanda o dubbio!
Daverio cresce – 2022
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