Interviste

L’Acquedotto di Daverio

Daverio Cresce - Incontri Formativi - 31-03-2021

L’acquedotto di Daverio è gestito dalla società ACSM Agam s.p.a. (ex Aspem) fino alla scadenza del contratto nel dicembre 2023.

L’acquedotto funziona sfruttando il principio fisico dei vasi comunicanti. Il serbatoio dell’acqua nelle città e nei paesi è situato in posizione elevata ed è collegato, mediante le tubazioni della rete di distribuzione, con tutti i punti di utilizzo. In questo modo l’acqua scende dal serbatoio e si innalza fino ai piani alti delle case. Il bacino di accumulo di Daverio è stato costruito sulla collina Ronco-Boffalora a 364 metri di altitudine e ha una capacità di 800.000 litri. L’altitudine media del paese è di 327 metri. Per caduta l’acqua viene distribuita in tutto il paese. Il bacino principale rifornisce anche un bacino più piccolo posto sulla collina di Dobbiate che a sua volta redistribuisce l’acqua nella frazione.

Il bacino principale di Ronco-Boffalora è alimentato da una stazione dotata di pompe di rilancio. A questa stazione arrivano:

  • Dai pozzi Coleda, 7 litri/secondo
  • Dal nuovo pozzo Caregò-Fontana, 9 litri/secondo
  • Da una conduttura in acciaio proveniente da Varese, 8 litri/secondo

Il pozzo Caregò-Fontana è in funzione dal 2008. La conduttura da Varese dal 2010.

La disponibilità d’acqua per Daverio è di 24 litri/secondo, mentre la necessità d’acqua per il consumo è di 15 litri/secondo. Abbiamo dunque più acqua potabile disponibile di quella che consumiamo. Questa situazione favorevole è la conseguenza degli interventi fatti dalla amministrazione Tognola a seguito della crisi idrica del 2006 e ci mette al riparo, stante la situazione attuale, da altre crisi di quel genere.

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