Interviste

Salviamo l'Olmo di Daverio!

A Daverio c’è un olmo, nel parcheggio di via 1° Maggio. Quest’olmo fu messo a dimora tanti anni fa dai picapré, gli scalpellini della pietra e del marmo, che avevano lì la loro bottega. E’ una pianta storica per il paese. Quando la mia amministrazione realizzò il parcheggio circa sei anni fa, seguì i consigli di un agronomo per non danneggiare l’albero, fu creata un’ampia aiuola, per dargli respiro, furono piantumate molte essenze tutto attorno.

Oggi il sindaco Martino ha deciso, assieme alla giunta, di abbattere l’olmo. Ha commissionato una relazione ad un agronomo, dice che l’olmo può cadere e quindi va abbattuto per la sicurezza dei cittadini.

Io ci tengo alla sicurezza dei cittadini, nei dieci anni in cui ho fatto il sindaco, non sono caduti né rami né alberi in testa a nessuno. Ma come consigliere comunale vorrei salvare anche l’olmo. Come? L’agronomo interpellato dal sindaco dice che le radici dell’albero sono compromesse, per questo motivo può cadere, ma non ha fatto nessuna indagine sull’apparato radicale. Io vorrei che queste indagini che si chiamano “prove di trazione per la tenuta dell’apparato radicale” fossero invece fatte. Che si desse l’incarico ad un altro agronomo per avere un secondo parere e solo allora, se anche quel parere certificasse la pericolosità della pianta, si procedesse all’abbattimento. Ho chiesto al sindaco di parlarne in Consiglio comunale ma me lo ha impedito, per cui non mi rimane che raccogliere l’adesione dei cittadini su questa mia proposta.

Firma ora la petizione su change.org.

di Alberto Tognola

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