Interviste

Daverio: Storia Antica

Articolo di Daria Giuseppina Banchieri
Dal volume "In riva l cielo" edito dai Comuni di Daverio e Galliate Lombardo, 2011

I primi abitanti frequentarono una vasta palude nell’area dell’attuale bacino torboso detto “Pustenga” posto nella zona pianeggiante fra i due comuni di Daverio e Galliate Lombardo. Tracce di strutture abitative furono scoperte nella seconda metà dell’800 da Giuseppe Quaglia che individuò due ordini di pali di pioppo alti un metro, del diametro medio di 10 cm e distanti l’uno dall’altro 2 metri. Il Quaglia recuperò due punte di freccia a alette in selce, una mandibola di bue e sei asce in serpentino. La tipologia delle asce fa presumere che l’uomo vivesse in questa zona durante il Neolitico e l’ Eneolitico.

L’antica torbiera “Pustenga” trasformata in “murunéra”, coltivazione di gelsi per baco da seta (murún) tra Daverio e Galliate Lombardo

Al 1849 risale la scoperta di una necropoli romana nella frazione di Dobbiate, nel campo detto ai tempi della Torre; questo cimitero, con tombe sia a incinerazione, sia a inumazione, fu utilizzato fra il I e il IV secolo d.C. oltre che, in alcuni casi, in epoche successive. I primi scavi furono effettuati nell’ottobre del 1878 da parte di Giuseppe Quaglia che mise in luce una cinquantina di tombe di cremazione del tipo a cassa di beole. Queste deposizioni contenevano abbondanti oggetti di corredo come urne, diversi tipi di recipienti e piatti in terracotta, vetri, oggetti di ornamento in bronzo come braccialetti con estremità a testa di serpente, anelli, fibbie, vaghi di collana, monete; utensili in ferro (cuspide di lancia, coltelli, chiodi, cesoie). In seguito gli scavi continuarono da parte di Napoleone Borghi; lo stesso donerà i corredi al Museo Patrio di Varese il 28 settembre 1882. In occasione degli scavi per le fondazioni della nuova chiesa parrocchiale di Daverio, nel 1896 viene alla luce un sarcofago completo di coperchio e con iscrizione. Purtroppo il tutto andò disperso in quanto pare che, come riferisce A. Magni, il reperto fu usato dagli operai quale materiale di fondazione. F. Ponti segnala nel caseggiato di S. Pietro, quindi nella stessa area, la scoperta di due epigrafi una delle quali con dedica a Mercurio.

nn 45/47, due delle sei asce in pietra levigata rinvenute da Giuseppe Quaglia nella torbiera “Pustenga”. (Da Quaglia 1884
Ascia in pietra levigata dal sito neo/eneolitico della “Pustenga” tra Daverio e Galliate Lombardo. Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello, Varese
Canneti in località “Pustenga” tra Daverio e Galliate Lombardo
Alcuni reperti della necropoli di Dobbiate (Daverio) esposti nel percorso della sezione romana del Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello, Varese
Corredi ceramici della necropoli romana di Dobbiate (Daverio). Località La Torre, scoperta nel 1849 (da Quaglia 1881)

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